Meglio tardi che mai....HO CAPITO IL VALORE DELLA PROFESSIONALITA' NEL LAVORO...
La gestione della relazione è la chiave per guadagnare la fiducia dei
propri clienti, per capire quali sono i prodotti e i servizi più adatti
ai suoi bisogni, e scegliere li tipo di approccio più efficace perché
il cliente si senta a proprio agio, con il proprio consulente
di fiducia cercando di instaurare però un clima di collaborazione e non di confidenza personale.
È necessario far sentire i propri clienti, non solo persone da cui trarre profitto, ma soprattutto soggetti attivi per costruire un programma di crescita condiviso. Di conseguenza è doveroso:
È necessario far sentire i propri clienti, non solo persone da cui trarre profitto, ma soprattutto soggetti attivi per costruire un programma di crescita condiviso. Di conseguenza è doveroso:
- Dimostrare un sincero interesse per i loro bisogni e desideri ( fare gli interessi del proprio cliente vuol dire soddisfarlo e metterlo in condizione di guadagnare di più. Un maggiore guadagno vuol dire di conseguenza anche la possibilità di maggiori investimenti instaurando così un interesse ciclico reciproco). Un "incero interesse"però deve essere sempre opportunamente distaccato poichè rapporti lavorativi troppo confidenziali (soprattutto quelli con le persone sbagliate) possono portare grane e malcontenti soprattutto nella fase dei pagamenti dove le consulenze possono essere scambiate per "consigli d'amicizia".
- Offrire le proprie conoscenze e soluzioni senza creare false aspettative (è un punto validissimo perchè per instaurare un rapporto di fiducia è obbligatorio evitare delusioni.... Di conseguenza aggiungerei che è necessaria la chiarezza negli accordi). Mi sento inoltre di consigliare la stipulazione di un bel contratto scritto con eventuali clausule nel rispetto reciproco poichè non siamo dotati di poteri telepatici... il creativo non può calcolare la giusta soluzione per rivalutare l'immagine di un'attività se non ha la reale conoscenza dei punti di forza da evidenziare e quelli di debolezza da rivalutare.
- Coinvolgere il cliente nell'analisi dei programmi di crescita.
- Fornire consigli e soluzioni su misura vantaggiose anche per il futuro cercando d'instaurare un rapporto di lavoro continuativo e conveniente per entrambe le parti.
- Proporre nuovi prodotti e servizi per migliorare la sua attività cercando di tenere l'azienda sempre al passo con le mode del momento contrastandole con campagne contro-correne o sfruttandole a proprio vantaggio senza rinunciare però alla propria originalità.
Forse ho capito un pò tardi tutto questo poichè lavoro da circa 6 anni. Ma che dire... Meglio tardi che mai!
La professionalità è il rispetto per se stessi. E' il rispetto di quel tempo che passiamo a lavorare per l'interesse degli altri anche quando ci farebbe più piacere stare con i nostri cari... La professionalità è l'interessarsi all'attività di qualcun altro cercando di fargli ottenere sempre il massimo risultato con il minimo dispendio durante uno scambio reciproco di fiducia ed onestà... Un caffè insieme lo possiamo prendere al bar/casa o in ufficio.... Quello che si beve al bar o a casa ha il sapore dell'amicizia, quello che si beve in ufficio deve avere esclusivamente il sapore di professionalità.
Per qualcuno possono sembrare parole narcisistiche ma sono il frutto di tante esperienze e delusioni che spero possano essere d'aiuto a chiunque come me stava per trasforamare la propria attività in un'associazione di beneficenza per lo stato (pagando le tasse) e per gli imprenditori (che spesso pur di risparmiare si approfittano di chi ha poca esperienza)...
Da domani si volta pagina. Buona notte e Buona settimana di lavoro a tutti.