Emotional advertising ...

Tutti i processi umani  nascono in primis a livello inconscio ed emozionale.
Quanto più un messaggio o avvenimento ci emoziona tanto più sarà incisivo ed indimenticabile.
Per una comunicazione pubblicitaria d'impatto e quindi di successo è necessario EMOZIONARE il proprio target di riferimento raccontando verità che gli sono vicine...

Al contrario degli animali istintivi, che aggrediscono o scappano senza mezze misure, gli esseri umani hanno la capacità di ragionare per immedesimazione, assonanza, somiglianza e dissonanza.

Le parole chiave per una comunicazione visiva emozionale alludono agli istinti o dagli affetti protettivi verso i propri cari, i propri amici o verso se stessi... Ogni pubblicità per essere indimenticabile deve toccare uno di questi tasti nel minor tempo possibile trasmettendo il messaggio con chiarezza ed immediatezza...
Dopo tante chiacchiere voglio mostrarvi concretamente di cosa stiamo parlando...


Sicuramente la maggior parte di voi avrà pensato.... :  GLI ABBRACCI....
ma quanti di voi li hanno identificati come "frollini panna e cacao"?


E TU ... DI QUALE MARCA LI SCEGLIERESTI?


Molti sicuramente quelli del "Mulino Bianco"...
Questo deriva dalla sapiente e maestosa comunicazione della casa produttrice che con maestria è riuscita ad entrare nelle nostre case coinvolgendo un target indubbiamente vastissimo... 

ANALIZZIAMO LE PAROLE CHIAVE DELLA COMUNICAZIONE DEGLI "ABBRACCI MULINO BIANCO"...
Ci racconta di  una casa perfetta (sogno di ogni donna), tranquilla (sogno di ogni uomo),abitata da una famiglia dove nonostante ognuno fosse preso dai propri impegni (lavoratori) non si rinuncia mai ad un momento di affettività (con la famiglia o con il proprio partner), in un ambiente naturale (e di conseguenza genuino).

Una storia con un'introduzione (presentazione del posto e dei valori di genuinità ed eco-compatibilità connessi), con un'impresa (papà che si alza per andare a lavoro ecc...) e di un lieto fine (papà che ritorna...). La cosa che più emoziona e che attiva il desiderio d'acquisto nel target è il lieto fine che spesso coincide con il consumo del prodotto... 

Il risultato di tale comunicazione sarà che molto probabilmente parte delle famiglie affannate e prese dalle corse mattutine acquisteranno il prodotto pubblicitario collegandolo inconsciamente alla pace che desiderano al mattino nelle proprie case (ormai rarissima dati i ritmi accelerati dei tempi odierni)...

Un altro esempio emozionale "empatico" è dato dalla comunicazione visiva di una nota marca di prodotti per animali "cesar". Ogni persona che ha un animale domestico cerca di "dagli il meglio" come se fosse un vero familiare "umano"...
Riproducendo graficamente le pose delle antiche foto di famiglia lo studio promozionale della cesar ha lavorato così, minimale, originale ed indimenticabile.





Una buona valorizza il prodotto offrendo ciò che lo contraddistingue senza fare false promesse.... 
Un altro sistema di comunicazione è quella che personalmente chiamo "shoccante"..., Spesso è diretta ad un target giovane.... Per fortuna (a mio avviso) è una tendenza della comunicazione visiva che ultimamente è andata scemando a causa delle alte multe di censura . 
Spesso alcune aziende decidono di sfidare il pudore ed il buon costume poichè pagare una multa è economicamente irrilevante se la comunicazione assicura un rientro economico nettamente maggiore (se il gioco ne vale la candela...)
Di seguito vi riporto alcuni esempi... Cosa ne pensate?








Ma mettiamo da parte i pregiudizi e vediamo anche l'altro lato della medaglia...
Esagerare con stile con un messaggio valido a volte è necessario e consentito...

campagna pubblicitaria contro il fumo

campagna pubblicitaria contro gli stereotipi eccessivi nella moda




Ma come si fa a creare un buon messaggio???
L'unico sistema valido è quello di:
1- DIRE SEMPRE LA VERITA'
2- NON ILLUDERE il proprio TARGET CON FALSE PROMESSE
3- RESTARE SEMPRE IN LINEA CON I PROPRI PRINCIPI MORALI AZIENDALI
4- ESSERE ORIGINALI
5- ESSERE INCISIVI E BREVI
6-AFFIDARSI AGLI ESPERTI DEL MESTIERE (opportunamente formati)
7- SAPER RINUNCIARE A CIO' CHE AVEVAMO IN MENTE SE NON E' SU MISURA DELLE ESIGENZE DEL NOSTRO TARGET ED APRIRSI MENTALMENTE A CIO' CHE "FUNZIONA"

Con queste brevi informazioni e curiosità sulla comunicazione visiva emozionale vi lascio la Buona notte.










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