La simbologia della pace
Nel
preparare la mia immagina pubblicitaria “Pre-Pasquale” dello studio mi è venuto
in mente di pubblicare un post sui simboli della pace...
Il
primo simbolo a cui ho pensato è questo:
Beh, che dire, tutti lo abbiamo
visto tappezzare gli schermi televisivi, immagini storiche e pubblicità di ogni
genere… Il Simbolo della Pace
(tanto conosciuto ed utilizzato negli anni ’60-70 con varie interpretazioni) è
stato progettato dal Gerald Holtom,
pubblicitario britannico ed obiettore di
coscienza durante la II
guerra mondiale.
Il
logo non nacque con lo scopo di diventare il “simbolo” della Pace Universale,
ma fu ideato per una manifestazione (Marcia
di Aldermaston) per il disarmo nel 1958. Il
disegno non fu protetto da copyright e pertanto divenne disponibile a tutti…
Gerald Holtom (disegnatore del “marchio della pace”) ebbe un’intuizione interessante per la sua creazione…Osservando l’alfabeto semaforico, trasse spunto dalle lettere N e D (Nuclear Disarmament) e tramutò le linee create dalle braccia in un simbolo minimale e di alto peso visivo. Successivamente racchiuse il concetto nella figura geometrica del cerchio, simbolo di universalità e unione…
Gerald Holtom (disegnatore del “marchio della pace”) ebbe un’intuizione interessante per la sua creazione…Osservando l’alfabeto semaforico, trasse spunto dalle lettere N e D (Nuclear Disarmament) e tramutò le linee create dalle braccia in un simbolo minimale e di alto peso visivo. Successivamente racchiuse il concetto nella figura geometrica del cerchio, simbolo di universalità e unione…
Leggendo
il logo quindi si può tramutare in questa espressione: “ Tutto il mondo unito per il Disarmo Nucleare”…
Oggi sono diverse ed innumerevoli le interpretazioni che
gli studiosi di turno cercano di dare… ma la verità a mio avviso è una sola:
intuito creativo, fortuna e beata innocenza perché se Gerald Holtom avesse
registrato il logo o lo avesse coperto con un copyright oggi sarebbe stato tra
i pochi grafici pubblicitari con i soldini :D ….
Essendo
vicini alla Domenica delle Palme non
può mancare il “ramoscello d’ulivo”.
Negli antichi miti greci, Atena, la dea della saggezza e
della purezza, diede in dono al popolo di Atene un ramoscello di ulivo come
simbolo di armonia e salubre prosperità.
Gli alberi d’ulivo impiegano molti anni prima di dare i
frutti, per questo l’ulivo è diventato simbolo
di pazienza e di una vita lunga e serena nell’attesa del raggiungimento delle
proprie volontà…
Sembra
incredibile ma anche il vischio è un
segno di pace. In un antico mito scandinavo, il figlio della dea Freyia ( http://it.wikipedia.org/wiki/Freyja
) fu ucciso da una freccia fatta di vischio. Allora lei fece del vischio un
simbolo di pace.
Gli antichi Druidi credevano che appendere il vischio
proteggesse dagli spiriti del male. Le lotte fra tribù sarebbero finite se
avessero trovato un albero con il vischio. Nel periodo di Natale alcune persone
appendono il vischio sulla porta e baciano la persona che vi si trova sotto
augurandosi di vivere sempre insieme ed in pace con quella persona.
I colori della pace: I due colori più rappresentativi della pace sono il
bianco e l’azzurro. L’ azzurro è il colore del cielo sereno e del mare calmo… il bianco invece è utilizzato per
rappresentare la purezza, la freschezza e la sincerità. L’ ultimo
simbolo che rappresenta la pace da centinaia di anni di cui voglio parlarvi è
l’arcobaleno… Dopo ogni grande tempesta c’è sempre un arcobaleno… Anche nella Bibbia c’è scritto che dopo il
diluvio universale, Dio creò un arcobaleno nel cielo sopra l’arca di Noè, come
simbolo di perdono e di pace.
Ed a questo punto non posso fare altro che salutarvi tutti così...
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